Una lettera di Charlotte Bronte

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Emily Bronte muore il 19 dicembre del 1848. Il 23, sua sorella Charlotte scrive queste parole a Ellen Nussey:
“Mia cara Ellen, Emily non soffre più d’alcun dolore o debolezza, ora. Non soffrirà mai più su questa terra. Se n’è andata dopo la sua lotta breve e dura. E’ spirata martedì, proprio il giorno in cui ti ho scritto. Pensavo fosse possibile averla con noi ancora per settimane e, poche ore dopo, aveva già raggiunto l’eternità.
Sì, non c’è più Emily in questo tempo, né in questo mondo. Da ieri le sue povere, consumate spoglie mortali sono quietamente raccolte sotto il selciato della chiesa. Al momento siamo molto calmi. Perché non dovremmo esserlo? L’angoscia di vederla soffrire è finita. Lo spettacolo dei suoi dolori atroci non c’è più. Il giorno del funerale è passato. Sentiamo che lei è in pace.
Non c’è più bisogno, ora, di tremare per il gelo o il vento tagliente. Emily non li sentirà. E’ morta nel pieno delle sue promesse. L’abbiamo vista strappata alla vita nella sua verde stagione. Ma è la volontà di Dio e il luogo dov’ella è adesso è meglio di quanto ha lasciato”.
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(la foto di Charlotte Bronte è tratta dal sito http://www.poetseers.org/the_great_poets/female_poets/charlotte_bronte/